La psicoterapia cognitivo comportamentale (TCC) nasce negli anni 60 ed è attualmente considerata a livello internazionale uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento dei disturbi psicopatologici.
Tale approccio postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti mostrando come i problemi emotivi siano il frutto di credenze disfunzionali che si mantengono nel tempo. Obiettivo del percorso terapeutico è modificare i pensieri e le credenze distorte, le emozioni e i comportamenti disfunzionali del cliente, producendo la riduzione e l’eliminazione del sintomo e apportando miglioramenti duraturi nel tempo. Caratteristiche peculiari di questo approccio sono:
1. è una terapia strutturata
2. breve nel tempo
3. centrata sui sintomi del paziente e orientata al presente
4. efficace perché sostenuta da prove di efficacia e validità secondo la “Evidence Based Medicine”
La Terapia cognitivo-comportamentale costituisce il trattamento elettivo per i disturbi d’ansia (Organizzazione mondiale della sanità, Istituto Superiore Sanità) con particolare riferimento al disturbo d’attacco di panico, fobico, ossessivo compulsivo, disturbi dell’umore, alimentari, psicosomatici, sessuali, disturbi dell’età evolutiva e disturbi di personalità.
La sua efficacia si è dimostrata maggiore rispetto al solo trattamento farmacologico. E’ raccomandata nelle linee guida nazionali per il trattamento dei disturbi psicologici (USA, Gran Bretagna, Australia)